Appena arrivati in santuario ci si sente immersi in un clima di grande pace… Sono molti i pellegrini che esprimono un senso di profonda serenità quando giungono in questo luogo sacro, ricco di storia e di devozione. È un dono che la Madre celeste offre a ai fedeli che giungono da paesi limitrofi o lontani, per adorare il Signore, ringraziarlo o invocare un aiuto, memori di innumerevoli grazie e miracoli concessi per intercessione della “Madonna della Pieve“.
Il Santuario della Madonna della Pieve, per la comunità di Orzivecchi è sempre stato un rifugio fisico e spirituale, fisico perché quando si raggiunge questo luogo isolato si sente subito un immediato senso di benessere e di tranquillità. Il rifugio spirituale è sicuramente invece più ascetico, è la ricerca di uno spirito di pace interiore un luogo dove la mente cerca la chiave per aprire le porte che possano dare una risposta a quelle infinite domande e dubbi che l’uomo terreno si pone davanti alla bellezza e infinita grandezza del creato. Il Santuario della Pieve ha una storia molto antica e particolare ed è stato meta di continui pellegrinaggi religiosi. I recenti scavi dimostrano che anticamente il Santuario, non era solo un punto di riferimento per Orzivecchi, ma in quanto Plebs tutti i paesi limitrofi, avevano una “dipendenza”, nei confronti della Pieve di Bigolio e conseguentemente l’Arciprete Plebano di Orzivecchi aveva giurisdizione su tutte le altre parrocchie della zona. Quanto la popolazione fosse devota alla Madonna era rappresentata dalla moltitudine di Ex voto che si potevano vedere sulla facciata interna della porta d’ingresso. Quante storie, speranze, invocazioni, raccontate attraverso quei piccoli tesori appesi alla parete nella speranza di un desiderio esaudito, storie che rimarranno nei cuori e nelle menti delle persone che a quella Madonna hanno creduto e chiesto aiuto! La ricerca del conforto per le tribolazioni e difficoltà quotidiane passa ancora attraverso la supplica alla Madonna e non è raro trovare qualche persona di passaggio che ferma la macchina per una visita al Santuario. Per un approfondimento si consiglia il volume: Giuseppe Busetti (ed.) Il Santuario e la Pieve di Bigolio. Archeologia, Storia e Fede, 2020, dove finalmente è possibile apprendere le notizie storiche, le questioni avverse circa la proprietà del santuario, le recenti scoperte portate alla luce dagli scavi, la devozione della Madonna della Pieve e la tradizione delle feste quinquennali. Nel testo inoltre sono pubblicati alcuni documenti inediti di grande valore storico.