“Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa : “Maestro”. Gesù le disse : « Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: « Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».” (Gv 20, 16-17)
S. Maria di Magdala, è detta Maddalena (in origine Magdalena) perché proveniente dalla città di Magdala, località del lago di Tiberiade, ove nacque. Peccò molto nella sua giovinezza, ma illuminata dalla divina grazia pianse i suoi peccati e mutò vita: è la donna che Gesù libera dai demoni e a cui, per prima, il Salvatore appare dopo la Resurrezione. Liberandola dai “Sette Demoni” Gesù la fece quindi diventare sua discepola.
Il culto più antico che la riguarda scaturisce dai riti della seconda domenica dopo Pasqua, giornata chiamata «delle mirofore», cioè «delle portatrici di aromi». In quella domenica si ricordavano infatti le donne che, dopo la morte di Gesù, si recarono al sepolcro con gli unguenti. Tra queste, un ruolo di primo piano è ricoperto da Maria Maddalena, l’unica citata in tutti i vangeli canonici. Sul Calvario sfidò l’ira dei nemici di Gesù, assistette alla morte del suo Maestro, e s’allontanò solo dopo la sepoltura di Lui. Non vide l’ora che trascorresse il sabato, per correre a imbalsamare con profumi e aromi il corpo adorabile di Gesù, e fu la prima ad avere la grazia di vederLo risorto.
Salito Gesù al cielo, Maria Maddalena sarebbe stata perseguitata e gettata poi su una vecchia nave senza vela e senza remi, abbandonata in balia delle onde, ma miracolosamente approdò a Marsiglia. Scelse per dimora una squallida spelonca e quivi visse per trent’anni in penitenza, preghiera, lacrime e digiuno, nutrendosi esclusivamente della presenza degli angeli, finché il 22 luglio del 66 rese l’anima a Dio. Fu sepolta a Saint Maximin-la-SainteBaume, dove i monaci dell’ordine di San Cassiano vegliano ancora oggi sul suo sepolcro e tomba in alabastro.
Devozione a Santa Maria Maddalena a Brescia
A Brescia è attestata la presenza del culto a S. Maddalena, sicuramente intorno all’XI – XII secolo sul monte Denno (oggi monte Maddalena), periodo a cui risale un cenobio di canonici agostiniani con annessa chiesetta dedicata a Maria Maddalena (che poi fece mutare il nome del monte). L’attuale chiesa sul monte Maddalena è moderna, fu costruita nel 1966 e ristrutturata venti anni dopo per riparare i danni di una violenta tempesta.
Un’altra chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena a Brescia, era situata a nord della chiesa di San Lorenzo, costruita assieme all’attiguo monastero fra il 1150 e il 1153 dalla comunità laica delle suore Umiliate di Gambara. La dedicazione a Maria Maddalena era coerente con i valori perseguiti dalla nuova comunità femminile, il cuiideale di vita penitente si fondava sull’operosità e sul disprezzo delle ricchezze.
Altre chiese nel bresciano dedicate a S. Maddalena si trovano a: Acqualunga, Brandico, Desenzano del Garda, Lavone di Pezzaze e Pontevico.
Quadri raffiguranti S. Maddalena orante e penitente sono presenti in varie chiese della nostra città (ad es. S. Maria della Carità in via Musei, SS. Faustino e Giovita, ecc.).
PREGHIERA A S. MARIA MADDALENA
O Gloriosa Santa Maddalena, modello di penitente,
fammi ottenere la grazia della perseveranza nel praticare l’umiltà e la castità,
prega Dio per me
che possa apparire davanti a Gesù nostro Signore e Maestro al momento della mia morte,
con la lampada piena dell’olio della speranza e ardente della pura fiamma della carità,
cosicché sia meritevole di essere ricevuto nel Regno Eterno di Dio.