COMMENTO ALLA PAROLA DEL GIORNO

"Lampada per i miei passi
è la tua Parola,
luce sul mio cammino"

Salmo 119,105

 

V Domenica di Quaresima (Anno A)

«Lazzaro, vieni fuori!»

COMMENTO ALLA PAROLA
DEL 26 MARZO 2023

don Francesco Pedrazzi

Ez 37,12-14 Sal 129 Rm 8,8-11 Gv 11,1-45

«Lazzaro, vieni fuori!». È il grido di Gesù dinanzi a un sepolcro in cui giaceva da quattro giorni il suo migliore amico. Possiamo immaginare il senso di stupore, misto a terrore, dinanzi a quella mummia che si alza e si presenta all’ingresso del sepolcro!

Solo Gesù può fare questo! Solo Colui che poco prima aveva detto a Marta, la sorella di Lazzaro: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà».

Avrebbe potuto evitare la morte del suo amico, ma non lo ha fatto volutamente, perché questo “segno” potesse manifestare in anticipo che egli è venuto per vincere la morte, ogni forma di morte.

La morte fisica non è che la radice delle tante forme di “morte dell’anima”. L’anima muore quando non crede più della bontà della vita; l’anima muore quando non è più capace di gesti autentici di amore; l’anima muore quando si chiude totalmente in se stessa; l’anima muore quando tiene per sé la propria vita, invece di perderla per amore (cfr. Mt 10,39); l’anima muore quando rifiuta consapevolmente la luce di Dio e del suo perdono e persevera sulla strada del peccato; l’anima muore quando preferisce disperare piuttosto che credere alla parola di Dio che la invita a uscire dal sepolcro: «Lazzaro, vieni fuori!»

Siamo tutti come Lazzaro bisognosi di essere liberati dai lacci delle nostre morti interiori. Solo Gesù lo può fare. Arriva la settimana più santa dell’anno. Non perdiamo l’occasione! Lasciamoci riconciliare con Dio! (cfr. 2Cor 5,20). Amen.

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