Al momento stai visualizzando La severa condanna dell’ideologia gender da parte di papa Francesco

La severa condanna dell’ideologia gender da parte di papa Francesco

Il Papa durante il suo pontificato ha denunciato più volte i gravi pericoli derivanti dall’ideologia del gender, in quanto si tratta di una forma subdola di “colonizzazione ideologica“, pur invitando a evitare ogni forma di discriminazione verso le persone omosessuali, anzi esortando ad accoglierle e accompagnarle sempre con rispetto e amore. L’auspicio è che le sue parole possano illuminare le coscienze di tanti politici, soprattutto quelli che si ritengono “cristiani”.

Ecco alcuni dei suoi interventi:

UNO SBAGLIO DELLA MENTE UMANA

«La crisi della famiglia è una realtà sociale. Poi ci sono le colonizzazioni ideologiche sulle famiglie, modalità e proposte che ci sono in Europa e vengono anche da Oltreoceano. Poi quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender, che crea tanta confusione. Così la famiglia è sotto attacco» (Visita pastorale a Pompei e a Napoli, incontro con i giovani sul lungomare Caracciolo – Napoli | 21 marzo 2015)

UNA “TERRIBILE” COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA

 «Vorrei concludere con questo aspetto, perché dietro a questo ci sono le ideologie. In Europa, in America, in America Latina, in Africa, in alcuni Paesi dell’Asia, ci sono vere colonizzazioni ideologiche. E una di queste – lo dico chiaramente con “nome e cognome” – è il gender! Oggi ai bambini – ai bambini! – a scuola si insegna questo: che il sesso ognuno lo può scegliere. E perché insegnano questo? Perché i libri sono quelli delle persone e delle istituzioni che ti danno i soldi. Sono le colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti. E questo è terribile. Parlando con Papa Benedetto, che sta bene e ha un pensiero chiaro, mi diceva: “Santità, questa è l’epoca del peccato contro Dio Creatore!”» (Viaggio apostolico in Polonia – Incontro con i Vescovi polacchi – Cracovia 27 luglio 2016).

L’accoglienza delle persone omosessuali e tutt’altra cosa rispetto all'”INDOTTRINAMENTO DELla teoria del GENDER” nelle scuole “per cambiare la mentalità”

«Io ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo – anche di Papa – ho accompagnato persone con tendenza omosessuale e anche con pratiche omosessuali. Le ho accompagnate, le ho avvicinate al Signore, alcuni non possono, ma le ho accompagnate e mai ho abbandonato qualcuno. Questo è ciò che va fatto. Le persone si devono accompagnare come le accompagna Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva davanti a Gesù, Gesù non gli dirà sicuramente: “Vattene via perché sei omosessuale!”, no. Quello che io ho detto riguarda quella cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria del gender. Mi raccontava un papà francese che a tavola parlavano con i figli – cattolico lui, cattolica la moglie, i figli cattolici, ma all’acqua di rose, però cattolici – e ha domandato al ragazzo di dieci anni: “E tu che cosa voi fare quando diventi grande?” – “La ragazza”. E il papà si è accorto che nei libri di scuola si insegnava la teoria del gender. E questo è contro le cose naturali. Una cosa è che una persona abbia questa tendenza, questa opzione, e c’è anche chi cambia il sesso. E un’altra cosa è fare l’insegnamento nelle scuole su questa linea, per cambiare la mentalità. Queste io le chiamo “colonizzazioni ideologiche”» (Viaggio apostolico in Georgia e Azerbaijan – Conferenza stampa durante il volo di ritorno dall’Azerbaijan – Volo Papale | 2 ottobre 2016).