COMMENTO ALLA PAROLA DEL GIORNO

"Lampada per i miei passi
è la tua Parola,
luce sul mio cammino"

Salmo 119,105

 

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

«Figlia del tuo Figlio»

COMMENTO ALLA PAROLA
DEL 1 GENNAIO 2023

don Francesco Pedrazzi

Nm 6, 22-27 Sal 66 Gal 4,4-7 Lc 2,16-21

«Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura». È l’inizio del Canto XXXIII del Paradiso, nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Un testo talmente bello e profondo da essere divenuto un inno liturgico. In queste parole si esprime la novità inaudita della fede cristiana: il figlio di Maria è vero uomo, perché «nato da donna» (seconda lettura), ma è altresì VERO DIO, nella persona del Figlio, «per mezzo del quale tutto è stato creato» (cf. Gv 1,3).

Se Maria non fosse la Madre di Dio, Gesù sarebbe solo un grande profeta e il cristianesimo una religione come le altre, fondata sulla legge e sullo sforzo umano. Ma non è così. Maria è la Madre di Dio e Gesù è davvero «l’immagine visibile del Dio invisibile» (cf. Col 1,15). Perciò il cristianesimo non è una religione basata sulla legge ma sulla fede e sulla grazia, cioè sulla libera scelta di permettere a Dio di vivere in noi, di trasformarci dall’interno e di renderci capaci, in questo modo, di camminare nella gioia e nella libertà, percorrendo la via della verità e dei comandamenti.

Sull’esempio di Maria, anche noi siamo chiamati a “far nascere” Gesù nella nostra vita, accogliendolo nei Sacramenti e nel suo Vangelo. 

La santa Messa dovrebbe essere per noi ogni volta un’esperienza simile a quella dei pastori: «Se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto». In ogni Eucaristia, come scriveva San Francesco d’Assisi, il Figlio di Dio «viene a noi in apparenza umile». In ogni Eucaristia, Gesù viene per dimorare in noi e donarci il “potere” più grande che un uomo possa avere sotto il cielo: «A quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).

All’inizio del nuovo anno, la benedizione di Aronne (prima lettura) sia su tutti noi, perché possiamo lasciarci illuminare da Cristo, la «Luce vera» (Gv 1,9): «Il Signore faccia risplendere per voi il suo volto e vii faccia grazia. Il Signore rivolga a voi il suo volto e vi conceda pace!». Amen. 

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