Il 18 maggio 2020 si tornerà a celebrare la S. Messa con il popolo, dopo tre mesi di sospensione della partecipazione dei fedeli, a causa dell’epidemia di coronavirus. Dopo questo lungo periodo di “digiuno eucaristico” in cui ci siamo abituati alle “Messe virtuali”, proponiamo i messaggi che la mistica boliviana Caterina Rivas ha ricevuto da Gesù e dalla Santa Vergine Maria sul comportamento da tenere durante la S. Messa, come spunto di riflessione e per prepararci a ritornare in chiesa a incontrare e ricevere, nel miglior modo possibile, Nostro Signore Gesù Cristo nella Santa Eucaristia.
Chi è Catalina Rivas
Catalina Rivas è una mistica, Missionaria laica del Cuore Eucaristico di Gesù, che vive a Cochabamba, in Bolivia. Ha ricevuto messaggi da parte di Gesù e della Madonna, da comunicare al mondo.
Ha già pubblicato otto libri, con l’imprimatur dall’arcivescovo di Cochabamba monsignor Renè Fernandez Apaza. A partire dal 1994 ha iniziato a ricevere sul proprio corpo le stimmate e altri segni della Passione di Gesù.
“La Santa Messa”
Nel documento “La Santa Messa” (scaricabile qui: Catalina_Rivas-La_S_Messa ), Catalina espone tutte le spiegazioni, esortazioni e i chiarimenti che la Santa Vergine le suggerisce durante una Santa Messa, dall’arrivo in chiesa fino al termine della celebrazione eucaristica, invitandola a riflettere, passo dopo passo, sul significato dei vari momenti liturgici e sul modo migliore di viverli. Dopo la Santa Comunione, anche Gesù si intrattiene in dolce colloquio con la mistica. Ella introduce la sua testimonianza spiegando il motivo per cui l’ha scritta:
“Sulla meravigliosa catechesi con la quale il Signore e la Vergine Maria ci stanno istruendo – in primo luogo insegnandoci il modo di pregare il Santo Rosario, di pregare con il cuore, di meditare e di trarre profitto dei momenti di incontro con Dio e con la nostra Madre benedetta, e sul modo di confessarsi – inoltre, sulla conoscenza di ciò che avviene nella Santa Messa e sul modo di viverla con il cuore. È questa la testimonianza che devo e voglio dare al mondo intero, per la maggior Gloria di Dio è per la salvezza di chiunque voglia aprire il proprio cuore al Signore. Affinché molte anime, consacrate a Dio, ravvivino il fuoco dell’amore per Cristo, sia quelle che hanno nelle loro mani il potere di farlo scendere sulla terra per essere nostro nutrimento, sia le altre, affinché perdano l’uso di riceverlo per “abitudine” e rivivano il meraviglioso stupore dell’incontro quotidiano con l’Amore. Affinché i miei fratelli e sorelle laici di tutto il mondo vivano con il cuore il più grande dei Miracoli: la celebrazione della Santa Eucaristia”.