COMMENTO ALLA PAROLA DEL GIORNO

"Lampada per i miei passi
è la tua Parola,
luce sul mio cammino"

Salmo 119,105

 

XV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

«Ascoltare con il cuore»

COMMENTO ALLA PAROLA
DEL 16 LUGLIO 2023

don Francesco Pedrazzi

Is 55,10-11 Sal 64 Rm 8,18-23 Mt 13,1-23

«La fede deriva dall’ascolto» (Rom 10,17).

«Io non ho il dono della fede!», si sente dire a volte, anche tra i battezzati, come se la fede fosse un privilegio dato solo ad alcuni. Ora, se c’è una verità teologica indiscussa è che con il sacramento del Battesimo tutti abbiamo ricevuto la virtù teologale della fede. Ma i doni di Dio sono “semi” che possono crescere e dare frutto solo se noi scegliamo di coltivarli. La fede è sì un dono (lo si intuisce peraltro proprio dal Battesimo ricevuto nella prima infanzia) ma è altresì una libera scelta. Ogni uomo è inevitabilmente posto dinanzi a questa scelta: fidarsi di Dio o fidarsi solo di se stesso. Attendere delle certezze matematiche non ha nulla a che fare con la fede, anche se credere in Gesù e in un Dio Creatore e Padre è un atto del tutto razionale. Credere in Dio vuol dire scegliere di ascoltarlo, di prendere sul serio la sua Parola e di lasciarsi guidare da essa.

Pertanto, non basta ascoltare con le orecchie; occorre ascoltare con il cuore: cioè avere a cuore che la Parola di Dio si realizzi in noi. Ma questo non avviene quando l’ascolto è superficiale e distratto (seme sulla strada) o privo di scelte concrete di conversione (seme sul terreno sassoso), oppure quando facciamo delle scelte ma poi non ci abbandoniamo fino in fondo a Dio e permettiamo che prevalgano l’ansia e le preoccupazioni mondane (seme tra i rovi). 

Il terreno buono, invece, è il cuore che sceglie di fidarsi davvero di Dio e di preoccuparsi prima di tutto di cercare il suo Regno e la sua giustizia (cfr. Mt 6,33). Amen.

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